
LIVORNO – Il Museo Mediceo apre al primo piano dei Granai di Villa Mimbelli. In esposizione una ricchissima e cospicua collezione di quadri, disegni, incisioni, medaglie, monete, oggetti, documenti cartacei, tutti inerenti alla famiglia Medici e al suo profondo rapporto con la città di Livorno. L’inaugurazione sarà domani, venerdì 21 marzo alle ore 17.30.
Unica nel suo genere, la collezione appartiene al dottor Nicola Molea ed è approdata nella città dei Quattro Mori grazie all’acquisizione in comodato d’uso da parte del Comune di Livorno.
Museo Mediceo: il percorso espositivo
La prima parte del percorso del Museo Mediceo a Villa Mimbelli è incentrata sul momento della fondazione della città e sul rapporto Medici-Livorno.
Vi è poi una seconda sezione dedicata ad approfondire la storia della dinastia (ascesa al potere e il papato, il Granducato, politica e intrighi di corte), quindi una terza di approfondimento sui Cavalieri di Santo Stefano.
Una sezione sarà riservata ai numerosi ritratti della famiglia Medici, e, ancora una parte dedicata ai matrimoni e alle donne di casa Medici, donne di grande personalità e molto amanti delle arti; saranno esposti oggetti curiosi, cimeli particolari che ci raccontano la vita quotidiana al tempo dei Medici.
Anche la parte cartacea della collezione è cospicua: vi sono lettere di tutti i granduchi, le granduchesse, tutti i figli e le figlie della corte, anche una copia del precedente patto di famiglia stilato da Giangastone con l’Infante di Spagna, che riporta tutti gli articoli che Anna Maria Luisa de’ Medici fece proprio nel patto di famiglia con i Lorena.
Al termine dell’esposizione, un’ultima sala, denominata la stanza dell’ospite, verrà utilizzata per accogliere temporaneamente opere di grandi artisti, nuove acquisizioni della Fondazione e altro, al fine di creare un costante polo di attrattiva per il museo.
A elaborare il percorso definitivo all’interno dello spazio dei Granai di Villa Mimbelli un comitato scientifico, composto da Pierluigi Carofano storico dell’arte e nello specifico curatore dell’esposizione, Franco Angiolini storico esperto della storia dei Cavalieri di Santo Stefano, Gabriella Garzella storica medievalista, Claudia Borgia archivista presso la Soprintendenza archivistica e bibliografica della Toscana e Valeria Cioni responsabile dell’Ufficio Biblioteche e Musei in rappresentanza del Comune di Livorno.
Nicola Molea
Cultore della storia medicea, in 25 anni, dal ritrovamento di una prima lettera di Bianca Cappello, Nicola Molea ha creato una collezione enorme che ha desiderato musealizzare, al motto di “collezionare per tramandare”.
“Il fatto che ciò avvenga a Livorno – spiega Molea – è ancora più importante perché prima Cosimo, poi Francesco, poi Ferdinando I questa città l’hanno voluta e creata come sbocco al mare, nella visione di una città che fu chiamata Eliopoli, che diventò il campo di addestramento dei Cavalieri di Santo Stefano, una città che per la visione dell’epoca era multirazziale, era aperta a tutti, anche alle minoranze e questo contraddistinse Livorno da Firenze e Pisa”.
Elenco reperti collezione medicea
Clicca qui per vedere l’elenco dei reperti della collezione medicea in esposizione.
Informazioni, biglietti e orari
Giorni e orari: venerdì, sabato e domenica: 10-13; 16-19.
Tariffe:
€ 4,00 – biglietto unico.
€ 8,00 – biglietto cumulativo con l’ingresso al Museo Civico G. Fattori.
Ingresso gratuito: ai bambini sotto i 6 anni ed agli invalidi al 100% compreso l’accompagnatore. Ingresso gratuito riservato ai minori di 18 anni residenti nel Comune di Livorno, giornalisti previa esibizione del tesserino di iscrizione all’Ordine.
Biglietteria:
Telefono: 0586 – 824607
E-mail: infomuseofattori@comune.livorno.it.