Teatro Vertigo: gli spettacoli in scena a gennaio

Una commedia brillante e amara e la celebrazione della Giornata della Memoria

teatro vertigo gli spettacoli di gennaio
"Under the skin". Foto di Francesco Blues Luongo

LIVORNO – Con l’arrivo del nuovo anno il Teatro Vertigo (via del Pallone, 2) apre il suo sipario per ospitare tanti spettacoli e Compagnie.

Appesi a un filo… questa è la vita

A inaugurare il 2025 con una “commedia brillante e amara come la vita” è “Appesi a un filo” che vede il ritorno alla scrittura e alla regia di Luca Dieci, già molto apprezzato in passato con “La sposa sono io”.

“Appesi a un filo” della Compagnia La Tartaruga di Pisa andrà il scena il 18 gennaio alle ore 21 e il 19 gennaio alle ore 17.

La trama

La vecchia foto di famiglia incorniciata sopra il caminetto e appesa lì per anni, con quei volti sorridenti, forse irriconoscibili ma in qualche modo rassicuranti, a un tratto cade e genera il caos. È la vita. Che ci riservi sorprese più o meno gradite, lo sappiamo.

Quello che la rispettabile famiglia di Elena Alberti Ferrari, famosa scrittrice di libri motivazionali, invece non sa è che la sorpresa più grande porterà con sé un’onda di emozioni sopite, mitigate o spente, che spazzerà via ogni equilibrio. Elena e i suoi tre figli, una famiglia apparentemente perfetta in cui odio e amore vanno a braccetto come due vecchie zitelle, quasi fossero appesi a un filo, oscillano alla ricerca di una nuova stabilità.

È così che l’equivoco, il dissapore e la rabbia si mescolano al sarcasmo, al risentimento e, perché no, all’amore. Da questo aggrovigliato mondo familiare nasce una divertente commedia che gli incontri e gli scontri dei personaggi renderanno brillante e amara come la vita.

Un susseguirsi di confessioni, segreti svelati, rabbiose recriminazioni, grida, lacrime, risate… perché tutte le famiglie sono impreparate alle emozioni, disordinate, distanti, ma indissolubilmente strette in rapporti tossici e spesso bellissimi. Per incorniciare questo racconto di famiglia sono importanti la scena, i colori e la musica.

Under the skin al Teatro Vertigo

Il secondo spettacolo che celebra il Giorno della Memoria andrà in scena il 25 gennaio ore 21 e il 26 gennaio ore 17 e si intitola “Under the skin” di Yonatan Calderon con M. Ghiozzi, L. Gini e S. Magnani con la collaborazione di Marzia Bandoni e Diego Bellettini.

Vittime e carnefici… amore e morte

L’opera è ambientata a Tel Aviv durante la Guerra del Golfo nel 1991 e nel 1944 nella Germania nazista. Charlotte Brod è un’anziana sopravvissuta all’Olocausto che vive nel suo appartamento a Tel Aviv. Una sera Kristen Eberhardt, una giornalista, bussa alla sua porta e le chiede informazioni sulla storia d’amore vissuta nel campo di concentramento di Neuengamme, in Germania, tra la prigioniera ebrea Lotte Rosner e la comandante tedesca Ilse Kohlmann (personaggi ispirati alla vera vita di Anneliese Kohlman).

Verso la fine della guerra mondiale il campo di concentramento di Neuengamme viene chiuso e i prigionieri trasferiti a Bergen Belsen; la comandante tedesca decide allora di nascondersi sotto le sembianze di una prigioniera ebrea indossandone l’uniforme, per poter entrare a Bergen Belsen e dividere lo stesso destino della sua amata.

In questa opera la distinzione tra boia e vittima è spezzata e offuscata. Si tratta della terza generazione tedesca e ebraica dopo la II guerra mondiale, chi si fa cancellare il numero di serie tatuato per dimenticare e chi se lo fa tatuare per non dimenticare. In scena 3 attrici che danno vita a 7 personaggi tra il 1991 e il 1944.

Informazioni e prenotazioni

Teatro Vertigo: 0586 210120 – info@vertigoteatro.it.