LIVORNO – Piacevolissima serata all’insegna del nonsense con “Le vicinissime” e l’indimenticato Achille Campanile.
Ieri sera, 12 aprile, chi ha avuto la buona idea di recarsi al teatro Cral Eni (via Ippolito Nievo, 28) ha potuto assistere a uno spettacolo di umorismo senza tempo. Lo spettacolo andrà in replica anche oggi, domenica 13 aprile, a partire dalle 17.15.
L’ironia di Campanile in scena con “Le vicinissime”
Il laboratorio “Le vicinissime”, guidato e diretto da Simonetta Del Cittadino ha messo in scena “Naturale Minerale”. Spettacolo ironico caratterizzato da alcuni dei più famosi sketch dello scrittore, saggista, drammaturgo e ludo linguista romano Campanile.
Noto per aver fatto dell’umorismo surreale, giochi di parole e assurdo linguistico i suoi cavalli di battaglia, Campanile fu ammirato anche dai grandi autori dell’avanguardia europea degli anni ’60-’70.
Le attrici
Sul palco: Antonietta Antenori, Elisabetta Albertini, Maria Gabriella Massi, Silvio Bassi, Gioia Bini, Stefania Casu che per una volta ha lasciato il pianoforte per votarsi al teatro, Marina Consaga, Marta Gatti, Vania Giuntini, Giuliano Gori, Laura Monti, Paola Pannunzio, Laura Pini, Lucia Scarpa, Graziella Vichi, Enrico Zucchi.
L’ottimo spettacolo si è avvalso anche della preziosa collaborazione di Franco Bocci, Fabio Granchi e Filippo Scarparo che, insieme a Simonetta Del Cittadino, ne ha curato la regia. Alla consolle Silvio Bassi per le musiche e gli effetti di luce, mentre Simonetta Balestri ha realizzato gli oggetti di scena. Costumi della Costumeria Panciatici.
Ad arricchire la serata, gli interventi coreografici della brava Chiara Lupetti Del Re, formatasi presso la scuola di danza Daw-Dancer At Work di Eugenio Buratti.
Galleria fotografica
Laboratorio “Le vicinissime”
Da segnalare il fatto che il lavoro si inerisce in maniera perfetta nell’ottima stagione di Nuovo Spazio Teatro. La compagnia diretta da Simonetta Del Cittadino, che da ormai sette anni cura il laboratorio “Le vicinissime”.
Questo laboratorio rappresenta un percorso teatralmente evolutivo. Nel corso della stagione ha visto i partecipanti cimentarsi in lavori e brani variegati, dal drammatico al comico, dal grottesco al tragico.
Articolo e fotografie di Glauco Fallani.
