Premio Combat 2024: i vincitori

Riconoscimento assoluto a Federico Aprile nella sezione pittura

premio combat 2024
Federico Aprile, vincitore del Premio Combat 2024. Foto: Francesco Levy

LIVORNO – Il Premio Combat 2024 saluta il suo pubblico decretando i vincitori della 15esima edizione.

È Federico Aprile con l’opera pittorica “Nel Grido di Anánkē“, l’artista che si è aggiudicato il riconoscimento più ambito. Federico, nato a Suzzara (Mantova) ma residente a Reggio Emilia, ha portato a casa il premio del valore di 10mila euro.

Tutti i riconoscimenti sono stati consegnati nel corso della cerimonia di premiazione che si è svolta sabato 5 ottobre presso i Granai di Villa Mimbelli che, dal 21 settembre, hanno ospitato l’esposizione.

La motivazione all’opera di Federico Aprile

Questa la motivazione indicata dalla giuria che ha scelto l’opera di Federico Aprile: “L’opera vincitrice è emersa tra le numerose candidate e ha catturato l’attenzione della giuria grazie alla sua capacità di sfidare il medium scelto e di utilizzare un gran numero di tecniche diverse al suo interno. L’artista è riuscito a combinare in modo perfetto ed equilibrato elementi viscerali e dettagli superficiali, onde sonore e superfici mute, paesaggi immaginari e parti interne di un possibile corpo collettivo, portando un messaggio globale che ci ricorda come siamo tutti in costante e inesorabile cambiamento”.

La giuria del Premio Combat 2024 era composta da Ilaria Gianni, Francesca Baboni, Angel Moya Garcia, Lorenzo Balbi, Andrea Bruciati, Davide Ferri e Stefano Taddei.

Federico Aprile e la giuria. Foto: Francesco Levy

I premi ai livornesi

Tra gli 80 finalisti del Premio c’erano anche sette livornesi, per la prima volta un numero così elevato, a loro sono andati alcuni importanti riconoscimenti: Asya Dell’Omodarme e Teresa Satta sono state selezionate dallo spazio indipendente SAC arte contemporanea di Livorno e avranno la possibilità di realizzare una mostra personale o un progetto site-specific nella stagione 2024-2025.

Asya Dell’Omodarme è stata scelta anche dalla galleria Stazione Arte Contemporary di Milano. Mentre Marco Casalena ha ricevuto il Premio della Giuria Popolare, conferito in base alle preferenze espresse dal pubblico partecipante.

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    Asya Dell'Omodarme

Gli altri vincitori del Premio Combat 2024

Per la sezione pittura (1.500 euro) la giuria ha assegnato il premio a Julie Polidoro (nata in Francia ma residente a Roma) con l’opera “Social Distance”. Menzione speciale della giuria a Jilian Wu.

Per la sezione fotografia del Premio Combat 2024 (1.500 euro) la giuria ha decretato vincitrice Camilla Postiglione (di Roma) con l’opera “Bystanders”. Menzione speciale della giuria a Giulia Sofi.

Per la sezione grafica (1.500 euro) il premio è stato assegnato a Marco Rossi (di Treviglio) con l’opera “Un attimo impensato”. Menzione speciale della giuria a Barbara Rosita Raimondo.

La giuria ha decretato Riccardo Bellelli (di Carpi) vincitore per la sezione scultura/installazione (1.500 euro) del Premio Combat 2024 con l’opera “Turner”. Menzione speciale della giuria a Grossi – Maglioni.

Infine, per la sezione video (1.500 euro) la giuria ha premiato Leila Erdman Tabukashvili (nata in Russia) con l’opera “I’m not afraid of the Apocalypse, I am afraid you don’t love me anymore”. Menzione speciale della giuria a Benedetta Fioravanti.

Premi speciali: le gallerie

La galleria A Pick Gallery di Torino ha selezionato l’artista Jilian Wu come sua vincitrice.

La galleria milanese A.More, ha a premiato l’artista Daniele Antoniazzi.

La galleria Federico Rui di Milano ha assegnato il premio a Riccardo Vicentini.

La galleria Lunetta 11 di Borgo Lunetta, a Cuneo, ha decretato vincitrice Lucia Cantò.

Per la galleria Magazzeno di Bologna il vincitore è Davide Zulli.

La galleria Stazione Arte Contemporary di Milano ha assegnato il premio a Asya Dell’Omodarme.

Lo spazio indipendente SAC spazio arte contemporanea di Livorno, infine, ha selezionato come vincitrici: Melissa Arena, Giulia Vanelli, Asya Dell’Omodarme, Teresa Satta.

Il premio Poliart viene assegnato a Davide Zulli. L’azienda Poliart, leader nel settore del polistirene espanso, sosterrà la produzione di una nuova opera dell’artista.

Il Premio della Giuria Popolare, conferito in base alle preferenze espresse dal pubblico partecipante, viene assegnato a Marco Casalena con l’opera Pioneer.