LIVORNO – Una serata contraddistinta da ottima musica dedicata anche a temi che hanno veicolato valori importanti come la pace, la creatività e l’originalità. Ieri, 21 novembre, il Teatro Goldoni ha accolto la 27esima edizione del Premio Ciampi dando spazio alla musica con artisti di fama internazionale.
Premio Ciampi: la sera del 21 novembre
Nella splendida cornice del teatro il presentatore Paolo Pasi ha condotto una serata che ha visto salire sul palco, oltre ai vincitori del Premio Ciampi, una sequela di altri importanti artisti, tra i quali Nada Malanima. La notissima cantante livornese è tornata al Premo per riproporre da par suo il suo intensissimo album del 1973 “Ho scoperto che esisto anch’io”. Album che contiene preziose canzoni firmate da Piero Ciampi e Gianni Marchetti.
Sul palco, prima e dopo l’applauditissima performance di Nada, si sono esibiti Teho Teardo e Blixa Bargeld, due figure straordinarie nella loro capacità di unire ricerca sonora e intensità espressiva, Micah P. Hinson, forse il più ciampiano fra i cantautori d’oltreoceano che a regalato al pubblico una meravigliosa versione in inglese del brano di Ciampi “L’amore è tutto qui”, e la strepitosa Daniela Pes, uno dei nomi nuovi più incisivi e affascinanti della scena italiana.
Ai Massimo Volume, band decisiva nella straordinaria fase di rinnovamento del rock italiano negli anni ’90, è andato il Premio alla carriera. Nathalia Sales insieme a Pino Pavone ha messo in scena un omaggio a Gian Franco Reverberi, una delle figure determinanti nella nascita della canzone d’autore italiana, nonché grande amico e collaboratore di Piero Ciampi, scomparso l’8 gennaio 2024.
Sono stati anche consegnati premi per la miglior interpretazione di un brano ciampiano a Nicole Coceancig, giovane autrice friulana che utilizza per il canto il friulano carnico e, per la miglior cover a Marco Rovelli per la sua versione di “Fino all’ultimo minuto”, realizzata insieme a Paolo Monti. Una particolare versione caratterizzata da tinte notturne e dense.
Momento emozionante, in una serata colma di bellezza artistica e musicale, è stato la presentazione in anteprima assoluta dell’album “Siamo in cattive acque” (titolo che ha dato il nome a questa edizione) curato dal giornalista e storico della canzone Enrico de Angelis. L’album è composto da 32 registrazioni inedite in voce di Piero Ciampi che risalgono a due fasi del percorso discografico del cantautore livornese: il periodo in cui lavorò con il musicista genovese Elvio Monti nel 1967 e il periodo d’oro degli anni ’70 caratterizzato dalla collaborazione con Gianni Marchetti. La presentazione è stata accompagnata dalla proiezione di fotografie e documenti inediti.
Galleria fotografica
Le foto sono di Glauco Fallani.
Antonio Rezza “Io”
Se la serata di ieri 21 novembre ha rappresentato uno dei momenti più alti di musica, già il giorno prima, il Premio Ciampi aveva regalato al pubblico l’opera teatrale “Io” con Antonio Rezza e Flavia Mastrella hanno ricevuto il riconoscimento Premio “L’Altrarte”, dedicato alle arti visive e performative.
È dal 1987 che Flavia Mastrella e Antonio Rezza hanno formato un sodalizio atto a condividere il loro originalissimo percorso artistico inscenando a più riprese corpi corrosi di zoppi, mendicanti e disperati che, attraverso varie forme, hanno fatto del performativo una poetica totemica. Flavia Mastrella realizza gli habitat nei quali, tramite il proprio corpo, si esprime il bravissimo Antonio Rezza.
Articolo di Glauco Fallani