Pinacoteca Servolini: il 20 febbraio incontro sulla donna nell’arte

Appuntamento domani, 20 febbraio. Ingresso libero

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COLLESALVETTI – La Pinacoteca Servolini (Villa Carmignani, Collesalvetti, via Garibaldi, 79) ospita un incontro dedicato alla donna nell’Art Nouveau in programma domani, 20 febbraio. L’ingresso è libero.

20 febbraio alla Pinacoteca Servolini

Questa terza puntata del calendario culturale 2025 organizzato alla Pinacoteca, ha come titolo “Atanòr. La Metamorfosi delle Forze” e rientra nelle iniziative dedicate alla grande mostra “Raoul Dal Molin Ferenzona: Enchiridion Notturno. Un sognatore decadente verso l’occultismo e la teosofia”. La mostra è promossa e organizzata dal Comune di Collesalvetti, ideata e curata da Emanuele Bardazzi e Francesca Cagianelli. La mostra è vistabile fino al 15 marzo a Villa Carmignani.

Donna vergine o femme fatale

Domani, giovedì 20 febbraio, ore 17, Emanuele Bardazzi, storico dell’arte ed esperto di grafica tra ‘800 e ‘900, proporrà il tema “Polarità dell’eterno femminino, fascinazione androgina e amour du difforme nell’estetica del Simbolismo e dell’Art Nouveau”.

Alla fine dell’Ottocento, la progressiva liberazione della donna dagli stereotipi tradizionali di moglie e madre veniva percepita dall’uomo come pericolo destabilizzante e castrante, ma era al contempo un’attrazione irresistibile per un fascino di tipo nuovo, perverso e trasgressivo.

L’immaginario artistico legato alla donna era polarizzato nelle allegorie antinomiche della vergine e della femme fatale. Alla bellezza mistica pervasa di ascesi e di dolente malinconia della prima si contrapponeva il potere malefico e distruttivo della seconda che manipolava il maschio come un burattino.

L’androgino e la donna

La trasformazione in mostri mitologici metà donna e metà animale, che gli artisti simbolisti attuavano su questo tipo di femminilità abominevole rimarcava la sua ambiguità e doppiezza, la forza metamorfica del vizio supremo, la corruzione della bellezza e dell’anima.

In questa visione astratta, contraddittoria e misogina della donna, entrava in scena il terzo elemento riunificante, ovvero l’androgino, il cui mito fu teorizzato soprattutto dall’estetica rosacrociana di Joséphin Péladan. L’androgino riuniva i due principi: maschile e femminile confondendoli e riequilibrandoli in un essere perfetto definito sesso artistico per eccellenza.

Informazioni: Pinacoteca Servolini

La mostra è aperta al pubblico tutti i giovedì, sabato e domenica, ore 15.30-18.30; anche su prenotazione per piccoli gruppi. Visite guidate gratuite su prenotazione: info: 0586 980118-227 e 392/6025703; cultura@comune.collesalvetti.li.it; www.comune.collesalvetti.li.it).