Piazza Mazzini canta la Resistenza con i Modena City Ramblers

Livorno ha risposto con grande entusiasmo

modena city ramblers
Davide "Dudu" Morandi. Foto: Glauco Fallani

LIVORNO – Piazza Mazzini tra balli e salti ha accolto i Modena City Ramblers per una serata che ha avuto il sapore del concertone dell’1 maggio.

Il gruppo è in tour per l’Italia per celebrare gli 80 anni della liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Ieri sera, 30 maggio, ha fatto tappa a Straborgo, aprendo la kermesse. Il tour dei MCR dal titolo “Appunti resistenti”, ha preso il via lo scorso 6 marzo da Milano.

Musica, lotta e libertà

Davide Morandi e compagni hanno intrattenuto il pubblico presente per circa due ore con i loro brani storici. Sul palco di piazza Mazzini i Modena City Ramblers si sono presentati con fisarmonica, violino, flauto, chitarre, basso, batterie. Con loro tutta l’energia che da sempre li accompagna nei loro concerti.

Musica folk e lotta per la libertà si mischiano con parole che guardano ai diritti dei lavoratori, alla ribellione contro lo sfruttamento, alla lotta per una vita migliore. Non a caso il cantante Davide Morandi sul palco ha invitato il pubblico: “A non andare al mare, ma ad andare a votare l’8 e il 9 giugno“.

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Foto di Glauco Fallani

Una scaletta per la Resistenza

La scaletta scelta per il tour che è stata presentata ieri sera guarda ai temi della lotta di Resistenza e ai valori dell’Antifascismo. Capi saldi della storia e della carriera artistica di questo gruppo nato nel 1991.

Da “Contessa” a “Fuocoammare“, da “Il ballo di Aureliano” a “Ebano“, canzoni che sono cavalli di battaglia dei Modena City Ramblers, apprezzate e cantante da milioni di persone.

Entusiasmo per i Modena City Ramblers

Piazza Mazzini ha accolto la band con grande entusiasmo, trasformandosi in un mare di voci, sorrisi e mani alzate al cielo. I Modena City Ramblers hanno acceso cuori e coscienze, intrecciando musica e memoria, rabbia e speranza, in un crescendo emozionante.

È in serate come queste che la musica torna a essere uno strumento potente di unione e consapevolezza, un rito collettivo capace di parlare al presente con la forza del passato.

“Appunti resistenti” non è solo un tour, ma un messaggio urgente, una testimonianza viva che ci ricorda da dove veniamo e quanto ancora abbiamo da lottare.

Livorno ha risposto con calore e gratitudine, diventando per una notte palcoscenico di una festa popolare dal cuore profondo e dal respiro ampio. E mentre le ultime note risuonavano a Straborgo, il pubblico ha capito che non si trattava solo di un concerto, ma di un momento di verità condivisa. Un momento in cui la musica diventa resistenza, e la resistenza, ancora una volta, diventa musica.

Di Valeria Cappelletti