
LIVORNO – La Fondazione Livorno omaggia Osvaldo Peruzzi a 20 anni dalla morte (avvenuta a Livorno il 30 dicembre 2004) con una mostra, a ingresso libero, dal titolo “Splendore geometrico futurista“.
Negli spazi della Fondazione, in piazza Grande 23, sarà possibile ammirare fino al 25 febbraio 2025, 74 opere realizzate dall’artista che aderì al movimento Futurista. Questa mostra segue quella che si è svolta alla Galleria d’Arte Moderna di Roma e presenta un numero di opere molto più elevato.
“La Fondazione Livorno ha voluto fortemente questa mostra – ha commentato il presidente Luciano Barsotti – dato il forte legame che la unisce a Osvaldo Peruzzi: una parte delle sue opere, infatti, è presente nella nostra collezione. Nel 2009 grazie alla generosa donazione delle figlie e agli acquisti della Fondazione possediamo un nutrito gruppo di opere, gran parte delle quali ambientate nella nostra città”.
Novità della mostra
Una delle novità di questa mostra, rispetto a quella di Roma, sta proprio nella presenza di un gruppo di opere che riguardano Livorno: “Bagni Pancaldi“, “Baracchina Rossa“, “Madonna di Montenero” e altre.
Se a Milano, dove nasce nel 1907 e dove studia al Politecnico, Peruzzi apprende e assimila la lezione futurista, è a Livorno che, portando avanti anche l’intensa attività della vetreria di famiglia, si dispiega il suo percorso artistico.
La galleria fotografica
Il percorso espositivo
Ciò che colpisce delle opere di Peruzzi in mostra è l’acceso cromatismo e le precise scansioni geometriche. Un percorso quello della mostra che vuole dedicare spazio anche alla produzione post-futurista dell’artista.
L’esposizione inizia con gli esordi dando spazio alle cartoline, alle lettere e ai disegni tra cui spicca “Lido di Livorno”, matita su carta, che ritrae uno scorcio della Terrazza Mascagni e del mare.
Si prosegue con una serie di opere dedicate all’Aeropittura, a cui Peruzzi aderì con temi originali. Quello di Osvaldo Peruzzi, è un Futurismo fondato sulla giustapposizione di colori brillanti e di geometrie compatte, un vero e proprio “splendore geometrico” che, attraverso la rappresentazione simultanea di più azioni, supera la fissità della tela stessa.
Il percorso prosegue lasciando spazio all’atmosfera cupa e ombrosa delle opere realizzate durante la prigionia a Weingarten Camp nel Missouri. Peruzzi fu deportato nel 1943 negli Stati Uniti, nel campo di prigionia, dove continuò a dipingere. In mostra è presente anche la cassa nella quale nel 1945 la Croce Rossa internazionale rispedì a Osvaldo Peruzzi quei dipinti che aveva realizzato a Weingarten Camp.
“Sono due gli aspetti che volevo evidenziare – ha detto il sindaco Luca Salvetti, con delega alla cultura – il primo è che ero presente alla festa di compleanno per i 90 anni di Osvaldo Peruzzi nel 1997 e in quell’occasione Dario Ballantini propose alcune delle sue performance dando vita a un momento unico e il secondo è che abbiamo deliberato affinché venga posta una targa in suo ricordo sul viale Italia dove abitava. Questa mostra prosegue nel percorso che abbiamo scelto di seguire: cioè di ricordare tutti quei personaggi che hanno intrecciato il loro destino con la nostra città”.
La mostra è curata da Massimo Duranti e Andrea Baffoni. L’esposizione è stata realizzata grazie alla preziosa collaborazione degli eredi dell’artista, custodi di alcune fra le opere più significative, del Comune di Livorno, Fondazione Primo Conti di Fiesole, Archivio di Stato di Milano, Associazione culturale Archivi Dottori, Galleria d’Arte Moderna di Roma e dell’Assessorato alla Cultura – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma.
La mostra è inoltre corredata da un catalogo edito da Gangemi Editore che illustra opere, testi critici e apparati bio-bibliografici.
Orari e visite mostra su Osvaldo Peruzzi
La mostra è aperta nei fine settimana dalle ore 15.30 alle ore 19.30 con visite guidate a ingresso gratuito. Di seguito i giorni:
26-27 ottobre 2024
9-10 novembre 2024
23-24 novembre 2024
7-8 dicembre 2024
21-22 dicembre 2024
11-12 gennaio 2025
25-26 gennaio 2025
8-9 febbraio 2025
22-23 febbraio 2025
Possibilità di visite dal lunedì al venerdì su appuntamento contattando Diderot servizi alla Cultura: tel. 339 8289470.
Per le visite delle scuole contattare Segreteria Didattica Itinera: tel. 0586 894563 – didattica@itinera.info.
Informazioni e contatti
Fondazione Livorno: tel. 0586 826111 – info@fondazionelivorno.it – www.fondazionelivorno.it.
articolo di Valeria Cappelletti