LIVORNO – Il Museo della Città diventa uno scrigno all’interno del quale si può trovare la storia di Livorno fin dalle origini, da quando era un piccolo borgo di pescatori. Un viaggio lunghissimo che rivive nelle sale della rinnovata sezione di Storia e Arte Antica, Medievale e Moderna del Museo della Città.
Inaugurata questa mattina, 22 dicembre, con la visita riservata alle autorità e alla stampa, la mostra accoglie le preziose collezioni civiche antiche, medievali e moderne. Domani, lunedì 23 dicembre, il Museo effettuerà un’apertura straordinaria.
L’inizio del percorso
Il racconto della storia di Livorno si snoda attraverso sale ricche di materiali. Ad accogliere i visitatori nella parte iniziale del percorso sono le piante storiche, le vedute e i dipinti d’epoca che mostrano come la città si sia trasformata nei secoli, dalle sue origini come piccolo borgo fino alla sua affermazione come importante porto del Mediterraneo.
Si tratta di una piccola mostra temporanea curata da Cooperativa Itinera con la collaborazione della professoressa Antonella Capitanio, dedicata alla rappresentazione dell’evoluzione urbanistica di Livorno a partire dal 1749, in un viaggio che intreccia storia, arte e cartografia. Da un lato le piante storiche che svelano la progressiva espansione urbana, mostrando la straordinaria capacità di Livorno di reinventarsi e il rapporto indissolubile tra la città e il suo territorio; dall’altro i dipinti offrono invece uno sguardo più intimo sull’anima di Livorno, i suoi colori e le sue atmosfere.
Le false teste di Modì e le anfore del mercantile affondato
Proseguendo nel percorso, sulla sinistra troviamo una piccola sala dedicata all’esposizione delle tre false teste di Modigliani.
Tornando sul percorso principale gli occhi del visitatore vengono catturati da una grande parete di colore amaranto con la scritta “Diversis gentibus una“, che ricorda il carattere cosmopolita della nostra città chiamata appunto delle Nazioni.
Prima di arrivare qui, i visitatori possono ammirare un gruppo di anfore che fanno parte di una serie di 185 reperti recuperati da un mercantile proveniente dalla Spagna e il cui relitto fu scoperto ad Ardenza, nella zona dei Tre Ponti, nel 1970 a seguito di una violenta mareggiata. Il relitto del mercantile si trovava a 600 metri dalla costa, a una profondità tra 9 e 12 metri. Alcune delle anfore in esposizione servivano per il trasporto del vino, altre per il garum, una salsa menzionata anche da Plinio il Vecchio, ottenuta dalla lavorazione degli scarti del pesce e molto usata nella cucina romana.
Il percorso si sviluppo poi su due lati, a destra il visitatore può ammirare un gruppo di urne cinerarie e altri materiali e manufatti appartenuti all’età arcaica e del ferro.
Le donne livornesi e Istoreco
Lo sguardo però viene attratto da una lunga parete sulla quale si trovano le fotografie di alcune grandi donne livornesi: Edda Fagni, Laura Diaz, Frida Misul, Sisa Carmi, Primetta Cipolli, Erminia Cremoni e Angelica Palli, è la sala ideata in dialogo con Istoreco nella quale si trovano anche alcune fotografie che raccontano i bombardamenti che colpirono Livorno durante la seconda guerra mondiale e le fasi della ricostruzione, oltre a documenti vari. Qui è esposta anche la bandiera del PCI datata 1921 e, accanto, il pugnale di Ilio Barontini, partigiano e politico, risalente al 1938-1940.
L’Encyclopédie
Tra gli altri materiali presenti il visitatore può trovare anche l’edizione livornese dell’Encyclopédie di Diderot e D’Alembert realizzata nella nostra città tra il 1770 e il 1778.
Livorno città delle Nazioni
Il cuore pulsante del percorso è la sottosezione Moderna, con Livorno città delle Nazioni che ricopre ampio spazio, riflettendo la nostra identità storica e culturale.
È possibile ammirare una bellissima sala dedicata alla Comunità Ebraica livornese con teche che contengono molto materiale come i Toràh, la Ketubah, un pannello che cita il Bagitto, un dialetto giudeo-italiano utilizzato dagli ebrei in Italia, in particolare nella nostra città, e una ricostruzione della vecchia Sinagoga.
Dopodiché si apre la sezione dedicata alla Comunità Olandese Alemanna con alcuni interessanti dipinti e materiali sacri e alla Comunità Greca con la Chiesa della Santissima Trinità.
Questa rinnovata sezione rappresenta un percorso che mostra i tanti volti e le tante bellezze che ha la nostra città, ma che troppo spesso dimentichiamo di possedere.
La galleria fotografica
Le immagini sono di proprietà livornoseranotizie.
L’intervento del sindaco
“L’inaugurazione della sezione di Storia ed Arte Antica, Medievale e Moderna del Museo della Città di Livorno – rileva il Sindaco Luca Salvetti – è un altro importante tassello che si aggiunge alla rivalutazione del patrimonio civico livornese. Quando l’Amministrazione si è insediata sapevamo che dovevamo inserire cose nuove, una nuova lettura della storia di Livorno all’interno di questo Museo. Il Museo aveva bisogno di una svolta perché fino ad allora il numero dei visitatori era di soli 40mila all’anno. La svolta è avvenuta con Modigliani, 110mila visitatori, e poi Banksy, Leonardo. L’idea è comunque di continuare a puntare anche sulle mostre temporanee. Un ringraziamento va a Simone Lenzi che da assessore individuò il percorso espositivo migliore per il Museo”.
All’inaugurazione di questa mattina erano presenti tra gli altri il presidente della Regione Eugenio Giani, il curatore scientifico del Museo Paolo Cova, l’esperta di storia di Livorno Lucia Frattarelli Fischer, la professoressa Antonella Capitanio, Vittorio Mosseri della Comunità Ebraica, Catia Sonetti di Istoreco ed Elena Konstantos, console della Comunità Greca a Livorno.
Biglietti e orari
Ingresso comprensivo di Sezione di Storia ed Arte Antica, Medievale e Moderna e Sezione Contemporanea: intero € 8, ridotto (ragazzi dai 7 ai 18 anni, over 65) € 6, gruppi € 6.
Ingresso solo Sezione di Storia ed Arte Antica, Medievale e Moderna: intero € 5, ridotto (ragazzi dai 7 ai 18 anni, over 65) € 3, gruppi € 4.
Ingresso cumulativo Museo della Città e Museo Civico Giovanni Fattori: intero € 10, ridotto (ragazzi dai 7 ai 18 anni, over 65) € 8, gruppi € 7.
Ingresso Gratuito: bambini sotto i 6 anni, invalidi al 100% compreso l’accompagnatore, minori di 18 anni residenti a Livorno, giornalisti previa esibizione del tesserino d’iscrizione all’Ordine.
Orari: dal martedì alla domenica 10.00-19.00.
Articolo di Valeria Cappelletti