“Modì” al cinema: il passo falso di Johnny Depp

Riccardo Scamarcio interpreta l'artista livornese

Modì
Johnny Depp. Foto: Glauco Fallani

Attratto soprattutto dalla presenza del diminutivo con cui veniva appellato Modigliani e che dà il titolo al film, mi sono recato al cinema per vedere “Modì – tre giorni sulle ali della follia” per la regia di Johnny Depp. Che dirne?

Gran parte dei dialoghi suonano artificiosi per non dire falsi mentre situazioni imbarazzanti ampiamente caratterizzate da generalizzazioni tagliate con l’accetta si susseguono a ruota libera. Con lo scorrere della pellicola la quasi totalità dei dialoghi si presenta artefatto e lontanissimo dalla realtà che sarebbe stato meglio raccontare.

La scena iniziale, poi ripresa nel finale, con la scultura che finisce nelle acque della Senna (probabilmente furbesca citazione per bocche buone delle presunte sculture a suo tempo ripescate dai Fossi di Livorno) è stata per me addirittura irritante.

Insomma un vero e proprio passo falso per Johnny Depp in qualità di regista. Un Johnny Depp che, ci tengo a dirlo, generalmente apprezzo come attore ma che in questo caso straparla di se stesso anziché del pittore livornese.

Il suo peccato originale è stato quello di, chissà come chissà perché, innamorarsi di una commedia del 1980. Un tutt’altro che positivo lavoro teatrale dal titolo “Modigliani” e, avvalendosi dell’ausilio nella sceneggiatura di Jerzy Kromolowski e Mary Olson-Kromolowski, voler adattare per il grande schermo la pièce teatrale di Dennis McIntyre che già aveva in sé gran parte dei difetti che ho appena finito di citare.

Non manca, comunque, qualche nota positiva: la fisicità di Riccardo Scamarcio nei panni di Modì è a mio avviso azzeccata, cosa che tuttavia finisce vanificata a causa della pessima recitazione di quasi tutti gli altri interpreti. Si salva solo il sempre bravo Al Pacino che dà vita, da par suo, ai pochi minuti in cui sulla scena appare il personaggio di Maurice Gangnat.

Povero Amedeo! Ancora una volta bistrattato in una delle pseudo biografie meno interessanti e in assoluto mal scritte tra quelle, e vi assicuro che sono molte, che ho avuto l’avventura di vedere.

Personaggi e interpreti

Amedeo Modigliani, interpretato da Riccardo Scamarcio.
Léopold Zborowski, interpretato da Stephen Graham.
Maurice Gangnat, interpretato da Al Pacino.
Beatrice Hastings, interpretata da Antonia Desplat.
Maurice Utrillo, interpretato da Bruno Gouery.
Chaïm Soutine, interpretato da Ryan McParland.
Rosalie Tobia, interpretata da Luisa Ranieri.
Clementine, interpretata da Sally Phillips.
Monsieur Petit, interpretato da Benjamin Lavernhe.
Regia di Johnny Depp.

Articolo di Glauco Fallani