
LIVORNO – Cavalli e carrozze hanno attraversato Livorno in sfilata per l’omaggio a Santa Giulia. Questa mattina, 18 maggio, si è svolta la prima delle iniziative dedicate alla Patrona di Livorno.
Alle ore 9.30 dall’Ippodromo Caprilli (via dei Pensieri) sono usciti 70 cavalli e cinque carrozze che al passo hanno attraversato viale Italia fino a raggiungere Scali Cialdini.
I cavalieri arrivati da varie parti d’Italia, hanno risposto all’appello della FITE (Federazione italiana turismo equestre) di Firenze, che ha curato anche il reperimento dei cavalli. Anche le carrozze arrivavano dalla zona di Firenze. Tra i cavalieri era presente anche una rappresentanza dell’antica confraternita “Parte Guelfa”, in costume d’epoca.
L’uscita dall’Ippodromo
Alle ore 11 circa, all’altezza della rotatoria davanti al monumento Quattro Mori, il corteo di cavalli in sfilata per Santa Giulia ha incontrato un “pick-up” dell’Ordine di Malta. Sulla macchina le Reliquie della Santa, arrivate il giorno prima a Livorno da Brescia.
Il mezzo, scortato dal corteo equestre, dal Corpo dei Carabinieri a piedi e da alcuni membri dell’Arciconfraternita di Santa Giulia e della Parte Guelfa, ha attraversato via Grande e raggiunto piazza Grande.
Il corteo si è quindi disposto davanti al Duomo insieme alla vettura. Alle ore 11.50 sul sagrato del Duomo è stato firmato il protocollo per lo sviluppo del progetto “Cammino di S. Giulia”.
Progetto Cammino di S. Giulia
Nato nel 2011 e di cui il Comune di Livorno è da qualche anno diventato soggetto capofila, il protocollo prevede la realizzazione di un itinerario naturalistico e spirituale evocativo di un fatto storico riportato nelle fonti agiografiche, la traslazione da Livorno a Brescia nel 762 d.C. del corpus Sanctae Iuliae, voluta dagli ultimi regnanti longobardi, Desiderio e Ansa, a testimonianza di quanto vivo fosse il culto della Santa, nata a Cartagine, in Tunisia, ai tempi dell’impero romano, martirizzata in Corsica e sepolta nell’isola di Gorgona.
Il protocollo è stato firmato dal Vescovo di Livorno mons. Simone Giusti, dal sindaco di Livorno Luca Salvetti, dal sindaco di Sisco e presidente dell’associazione dei Comuni del Cismonte corso Ange-Pierre Vivoni, il deputato per la Corsica nel Parlamento francese Michel Castellani.
L’arrivo in piazza Grande
Dopo la celebrazione eucaristica, la consegna del cero e delle Reliquie a Giusti, un altro momento molto suggestivo: il corteo si sposterà verso piazza della Repubblica per il Brindisi a Cavallo. Le carrozze sfileranno attorno alla piazza entrando nella carreggiata di sinistra (in contromano rispetto al normale flusso veicolare).
Si fermeranno all’altezza del Cisternino di Città lasciando sfilare il corteo dei cavalieri, che entreranno nell’ovale della piazza disponendosi in formazione tra le statue di Ferdinando III e Leopoldo II. Il Brindisi a Cavallo sarà servito con Franciacorta fornito dalla Provincia di Brescia.
Alle ore 13 il corteo che omaggia Santa Giulia si disporrà nuovamente per il rientro all’Ippodromo Caprilli, passando dal viale degli Avvalorati e dai viali a mare.
La storia di Santa Giulia
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Di Valeria Cappelletti