Livorno dice no alla guerra: 500 bambini alla Giornata per la pace

“Nessuno dovrà più soffrire” è stato il messaggio giunto dai giovani

giornata per la pace

LIVORNO – Sono stati i bambini i protagonisti della Giornata per la pace che si è svolta a Livorno nei giorni scorsi.

Nessuno dovrà più soffrire” è stato il messaggio giunto dalle migliaia di giovani e adolescenti livornesi che hanno attraversato le strade del centro cittadino per lanciare il loro “no” alle guerre.

Bambini e ragazzi accompagnati dai loro insegnanti hanno voluto testimoniare in prima persona l’importanza e il desiderio di un mondo fatto di Pace.

Gli interventi delle istituzioni

La celebrazione organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio, in collaborazione con la Diocesi di Livorno, il Comune e l’Istoreco è iniziata con i saluti di Andrea Zargani per la Diocesi.

Zargani ha sottolineato: “La necessità di comprendere che in questo periodo storico la cultura della Pace è tra le mani di tutti e che tutte le religioni possono dare a tale cultura vigore e forza”.

Sono intervenuti anche Michele Magnani, assessore con delega alle politiche giovanili per il Comune di Livorno e Ilaria Mucci della Comunità di Sant’Egidio. “È importante promuovere la pace a partire dai più piccoli – ha detto Mucci – non è giusto che nei conflitti, in ogni conflitto, ovunque esso sia, siano i bambini a dover soffrire di più per tutte le conseguente che le guerre portano. È bello vedere quanti sono i bambini e gli alunni intervenuti oggi in questa giornata, segno di un desiderio di pace sempre crescente”.

Poi la Dirigente Scolastica Cecilia Semplici: “Educare alla pace è importante e si può costruire nelle classi a partire da ciascuno di noi”.

Il nome di ogni paese in conflitto è stato ricordato da Cristina Grieco, dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale: “Siamo dalla parte di coloro che promuovono tali iniziative di Pace”.

I fiori sugli Scali d’Azeglio

Dopo l’apertura, il corteo di bambini e adolescenti si è diretto agli Scali d’Azeglio, dove si è svolta la seconda parte della commemorazione. Ogni bambino, più di 500 intervenuti, ha depositato un fiore, simbolo di Pace, presso la targa posta sugli Scali. La targa ricorda le oltre 200 vittime rimaste intrappolate e morte sotto le bombe a Livorno il 28 maggio 1943. Ricorda anche le vittime di tutte le guerre.

La Giornata per la Pace

La Giornata Cittadina per la Pace è stata istituita grazie alla raccolta firme lanciata dalla Comunità di Sant’Egidio, approvata dall’Amministrazione Comunale di Livorno nel 2004.

Sono quindi più di 20 anni che il 28 maggio diventa la data per ricordare le violenze delle guerre di ieri e di oggi e ribadire la necessità di una cultura della pace.

Per continuare a promuovere la pace, è disponibile un appello “on line” da poter firmare al seguente link: https://appelloperlapace.segidio.net/.