LIVORNO – Continua la ricca rassegna di opere di Enrico Baj negli accoglienti locali della Galleria Guastalla Centro Arte. Si tratta di una gran bella mostra interamente dedicata a uno dei Maestri della neoavanguardia italiana e internazionale in occasione del centenario della nascita; anniversario celebrato anche da una importante retrospettiva in corso a Palazzo Reale a Milano.
55 opere in esposizione
Il visitatore si troverà davanti a ben 55 opere realizzate dall’ormai giustamente consacrato Maestro di Milano, opere di alta qualità che vanno dal 1961 al 2003 tutte pubblicate sul catalogo a cura di Marco e Laura Guastalla, con una introduzione di Giorgio Guastalla, che con Baj ha avuto una lunga frequentazione e amicizia sin dagli anni ’70.
Dipinti, maschere, sculture, multipli non potranno che affascinare chiunque da qua al 25 gennaio si prenda la briga, cosa che consiglio vivamente, di regalarsi un po’ di tempo per portarsi nella Galleria Guastalla, in via Roma, 45 e confrontarsi con il fantasioso, ironico e dissacrante mondo di un Baj particolarmente ispirato.
Galleria fotografica
Galleria Guastalla: il percorso espositivo
Consiglierei di iniziare la fruizione con “Dame avec papillon” del 1961, oggetti, collage, pastelli su stoffa, una delle prime e più importanti opere della serie dedicata alle Dame. I toni cromatici sono duri, ancora quasi monocromi, con prevalenza del marrone e un accenno di verde, ma le applicazioni caratterizzano e addolciscono la figure.
E da lì godersi, una per una le numerose opere della rassegna tra le quali, a mio avviso, spiccano “Il giardino delle libertà” (1962), “Very important person” (1969), “Riunione della C.I.A. nel bosco” (1973) e “Generale” (1973) uno dei famosi personaggi decorati a cui l’Artista dedicherà gran parte della propria riflessione poetica.
Informazioni e contatti
Apertura: martedì al sabato ore 10,00 – 13,00 / 16,30 – 20,00.
Contatti: info@guastallacentroarte.com – 0586 808518 – www.guastallacentroarte.com.
Catalogo disponibile in galleria e online con introduzione di Giorgio Guastalla.
Articolo di Glauco Fallani