Il Teatro Goldoni apre la stagione lirica con la grande forza della “Messa da Requiem”

Un'opera composta da ritmi poderosi e meravigliose melodie

messa da requiem
Foto: Augusto Bizzi

LIVORNO – In occasione del 150esimo anniversario della sua prima rappresentazione è stata per la prima volta portata al pubblico nel nostro amato Teatro Goldoni la “Messa da Requiem” di Giuseppe Verdi.

Un capolavoro del Maestro di Busseto che fino ad oggi aveva avuto un’unica esecuzione nella città di Livorno l’8 luglio 1986, esecuzione che però si era svolta nel parco di Villa Mimbelli, quindi all’aperto.

Enorme drammaticità

Sono stati ben 150 gli esecutori che, diretti in maniera inappuntabile dal M° Eric Lederhandler, sul palcoscenico hanno saputo dare vita ad un’opera monumentale di grandissima forza, pervasa com’è stata di drammaticità enorme ed incredibile teatralità. Un ottimo modo, dunque, per inaugurare la stagione lirica 2024-25 della nostra città.

Come già ho avuto modo di segnalare Direttore principale dell’Orchestra Teatro Goldoni è stato il M° Eric Lederhandler, che si è avvalso della voce dei solisti Marianna Mappa soprano, Irene Molinari mezzosoprano, Raffaele Tassone tenore e Yongheng Dong basso, a cui si è aggiunta l’abilità di 60 professori d’orchestra di padroneggiare i propri strumenti e un doppio Coro del Goldoni opportunamente preparato dal M° Maurizio Preziosi.

Il mistero della morte e dell’eternità

La “Messa da Requiem”, opera composta dal sommo musicista già settantenne, seppe da subito impressionare e conquistare il pubblico per la sua incredibile bellezza che grazie a ritmi poderosi e meravigliose melodie si dimostra ancora oggi capace di far vibrare pubblico ed orchestra sull’onda delle emozioni consegnando alle coscienze di chi ascolta una profonda riflessione sul mistero della morte e dell’eternità.

Il Maestro di Busseto non era certo un uomo di Fede, non lo fu mai nel corso della sua esistenza, ma questo non gli impedì di affrontare e confrontarsi sul finire della vita con temi assolutamente profondi legati al Sacro. Un confronto per lui certo non facile, del quale la “Messa da Requiem” rappresenta un esempio di altissimo livello.

Il programma della stagione del Teatro Goldoni

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articolo di Glauco Fallani