Giorno della Memoria: il programma aggiornato degli eventi

Tutti gli appuntamenti fino al 18 febbraio

giorno della memoria
La Sinagoga di Livorno

LIVORNO – Il Giorno della Memoria si celebra ogni anno il 27 gennaio e ha l’obiettivo di mantenere vivo nelle persone di tutto il mondo il ricordo delle tantissime persone che sono state perseguitate e che sono morte per mano dei nazisti e dei fascisti.

Il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche abbatterono i cancelli del campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, liberando i prigionieri che ancora si trovavano al loro interno e rivelando al mondo l’orrore del genocidio nazista.

Fondamentale e necessario è ricordare anche perché i testimoni diretti sono sempre meno ed è importante tramandare tutto quanto alle nuove generazioni.

Livorno, come molte altre città, organizza una serie di iniziative, di seguito vi indichiamo il programma completo con tutti gli eventi.

Galleria Il Melograno: 25-29 gennaio

Dal 23 al 29 gennaio la Galleria di via Marradi 62-68 ospita una serie di opere che parlano di storie personali, uniche e irripetibili. “Abbiamo voluto rappresentare simboli di vite spezzate e di speranze negate” dicono le organizzatrici. Vernissage sabato 25 gennaio alle ore 18.

In esposizione le opere degli artisti: Massimo Bernardi, Marco Cavalieri Mary Cappiello, Davide Chelli, Giovanni Gambasin, Alessandro Grazi, Vera Lowen, Ottavio Mangiarini, Michela Masini, Tina Vitale.

Orario: 10/12.30 e 16/20. Domenica e festivi 10/12.30 e 17/20. Chiusi la mattina del lunedì. Ingresso libero.

Under the skin, Vertigo: 25 e 26 gennaio

Due serate saranno dedicate al Giorno della Memoria: il Teatro Vertigo ospita sabato 25 alle ore 21 con replica domenica alle ore 17, “Under the skin”, opera di Yonatan Calderon, autore israeliano. Sul palco la compagnia Moving Minds. In scena 3 attrici che danno vita a 7 personaggi in un arco temporale a ritroso, compreso tra il 1991 e il 1944.

L’opera è ambientata a Tel Aviv durante la Guerra del Golfo nel 1991 e nel 1944 nella Germania Nazista. Charlotte Brod è un’anziana sopravvissuta all’Olocausto che vive nel suo appartamento a Tel Aviv. Una sera Kristen Eberhardt, una giornalista, bussa alla sua porta e le chiede informazioni sulla storia d’amore vissuta nel campo di concentramento di Neuengamme, in Germania, tra la prigioniera ebrea Lotte Rosner e la comandante tedesca Ilse Kohlmann (personaggi ispirati alla vera vita di Anneliese Kohlman).

Verso la fine della Guerra Mondiale il campo di concentramento di Neuengamme viene chiuso e i prigionieri trasferiti a Bergen Belsen; la comandante tedesca decide allora di nascondersi sotto le sembianze di una prigioniera ebrea indossandone l’uniforme, per poter entrare a Bergen Belsen e dividere lo stesso destino della sua amante.

Un momento dello spettacolo

Con Micaela Ghiozzi, che cura anche la regia, Letizia Gini e Silvia Magnani e con la partecipazione di Vanessa Vaselli (nel ruolo di Giselle), con la collaborazione di Marzia Bandoni e Diego Bellettini.

Per le prenotazioni telefonare allo 0586210120 anche con segreteria telefonica, oppure tramite whatsapp al numero 3805842291. Ingresso 12,00 € – ridotto 7,00 € per minori di 12 anni e allievi della scuola di arti sceniche.

Concerto per la Memoria: 26 gennaio

La Sala del Mare del Museo di Storia Naturale del Mediterraneo (via Roma, 234) ospiterà il 26 gennaio, un evento nato dalla collaborazione tra la Banda Città Di Livorno diretta dalla professoressa Alessandra Luisini e il Teatro Agricolo presieduto da Giovanni Balzaretti. Inizio ore 17.

Il primo evento dedicato al Giorno della Memoria sarà il concerto della Banda della Città di Livorno che proporrà 5 brani “per non dimenticare”: “Terezín march” eseguita con struggente maestria dal 1° clarinetto Professore A. Marconi, composizione musicale che ha una forte connessione storica con il campo di concentramento di Terezín; “La vita è bella”, arrangiata per banda da L. Bocci, è una melodia positiva e ottimista e si lega al significato del film diretto e interpretato da Roberto Benigni: trovare la speranza, la gioia e la bellezza anche nelle circostanze più difficili.

Ancora: “Rikudim Danza n. 1”, una composizione del belga Jan Van der Roost, dove il termine ebraico “Rikudim” significa “danze”; “The Happy Nigun”, arrangiata dal clarinettista M. Taglieri, ispirata al genere tradizionale klezmer, associato a eventi gioiosi come matrimoni, festività e celebrazioni comunitarie; “Gam Gam“, canto ebraico toccante e significativo tratto dal salmo 23 (“anche se camminassi nella valle dell’ombra della morte, non temerei alcun male, perché Tu sei con me”), spesso associato alla memoria delle vittime della Shoah come rappresentanza di un messaggio di speranza e fede anche nei momenti più bui.

Seguirà il Teatro Agricolo che presenterà, attraverso l’interpretazione sentita e rigorosa di Giovanni Balzaretti, un estratto da “L’Istruttoria“, una delle opere più intense e significative di Peter Weiss.
Quest’opera teatrale, strutturata come un’orazione drammatica, ripercorre le testimonianze del processo di Francoforte sui crimini nazisti di Auschwitz, portando in scena la voce dei sopravvissuti e degli accusati.

Ingresso a donazione liberale.

Per prenotazioni: segreteria del Museo segreterie.museo@provincia.livorno.it, tel. 0586/266711-34. Orari: lun – mer – ven: ore 9-13, mar – gio – sab: ore 9-13 e 15-18, dom: ore 15-18.

Cerimonia al cimitero ebraico: 27 gennaio

Lunedì 27 gennaio, ore 9.30, si svolgerà una cerimonia al Cimitero Ebraico, in via Don Aldo Mei, con la deposizione di una corona e l’omaggio alle Vittime della Shoah.

Alle ore 10.30, presso la Prefettura, in piazza Unità d’Italia 1, dopo i Saluti delle Autorità, è prevista la consegna di Medaglie d’Oro conferite dal Capo dello Stato.

Seguirà un’esibizione musicale degli studenti dell’Istituto Comprensivo Statale “Micali” di Livorno. Il programma prevede poi un incontro con Vera Paggi, giornalista RAI autrice del libro “La Breve Estate”.

L’iniziativa si concluderà con la proiezione di alcune scene del film “Vite sospese – Dal buio alla luce”, realizzato con le immagini di Mario Benvenuti, per un viaggio che va dal 1938, anno del comizio di Benito Mussolini per giustificare la scelta razzista del suo regime, fino alla Liberazione (progetto a cura di Michele Emdin con contributi di Gianni Lucchesi, Ursula Ferrara, Annick Emdin).

Concerto al Conservatorio Mascagni: 27 gennaio

L’Auditorium del Conservatorio Mascagni (via Galile, 40) ospita, proprio nel Giorno della Memoria, un concerto con ingresso libero. Musiche di Olivier Messiaen, Luise Greger, Gertrud Schweizer, Erwin Schullhoff, Vladimir Dyck e James Simon. Ore 17.30.

“Chi porterà queste parole?”: 27 gennaio

Torna in occasione del Giorno della Memoria uno spettacolo molto toccante, capace di scuotere le coscienze. Il 27 gennaio alle ore 21 la Goldonetta ospiterà l’associazione Effetto Collaterale con la lettura scenica di “Chi porterà queste parole?“, in un nuovo allestimento di Alessia Cespuglio e 18 lettrici sul palco. Ingresso libero.

Il testo teatrale è scritto da Charloette Delbo, drammaturga e partigiana francese sopravvissuta ad Auschwitz, morta nel 1985. Si tratta dell’unica opera teatrale scritta da una sopravvissuta allo sterminio nazista che racconta l’esperienza femminile del lager.

Allestimento di e con Alessia Cespuglio, e con Nara Biagiotti, Claudia Pavoletti, Lisa Ceccherini, Francesca Cordi, Stefania D’Echabur, Flaviana Deserti, Simonetta Filippi, Francesca Finocchiaro, Lara Gallo, Roberta Gattabrusi, Rina Giuffrida, Giovanna Gorelli, Fiamma Lolli, Samanta Mela, Nives Timpani, Patrizia Romano, Maria Teresa Volpi.

Alessia Cespuglio e Lara Gallo durante la lettura

Traduzione di Federica Quirici, musiche di Antonio Ghezzani. Con il sostegno di Istoreco Livorno Anpi Provinciale Livorno Anppia Federazione Livorno ANED – Associazione Nazionale ex Deportati nei Campi nazisti e Comune di Livorno per aver voluto ques

Nuove pietre d’inciampo: 28 gennaio

Ben 9 saranno le pietre d’inciampo posate il 28 gennaio a Livorno e che si aggiungeranno alle 22 “stolpersteine” già presenti.

Il primo appuntamento è alle ore 10, in via Pellettier, all’altezza del civico 20, per la deposizione, nelle immediate vicinanze di via Pellettier, di 8 pietre d’inciampo a ricordo della famiglia Levi. Alle ore 17 in Borgo Cappuccini, all’altezza del civico 53, deposizione della pietra d’inciampo a memoria di Nella Corinna Coen.

Anna Ajello, Com. Sant’Egidio

Successivamente, alle ore 17.30 da piazza Giovine Italia, un corteo silenzioso si snoderà per le vie del centro: Borgo Cappuccini, via Verdi, piazza Cavour, via Cairoli, via Dario Cassuto, fino a piazza Benamozegh per la cerimonia conclusiva (ore 17.45) dove sono previsti gli indirizzi delle autorità la memoria delle vittime della Shoah e di tutti coloro che persero la vita nei lager nazifascisti con l’accensione della menorah.

L’iniziativa dedicata al Giorno della Memoria è promossa dalla Comunità di Sant’Egidio e dalla Comunità Ebraica, in collaborazione con il Comune di Livorno, la Diocesi di Livorno e l’Istituto Istoreco.

Antologia poetica al Centro Donna: 28 gennaio

Il Centro Donna (Largo Strozzi, 3), il 28 gennaio, alle ore 17 ospita la presentazione dell’antologia poetica Boschi cantate per me”, con la curatrice Anna Paola Moretti e le traduttrici Loredana Magazzeni e Daniela Maurizi.

Nel lager di Ravensbrück (l’unico destinato specificamente alle donne) furono composte circa 1200 poesie da deportate, in prevalenza politiche. Questa produzione è ancora sconosciuta in Italia, dove le poesie non sono mai state tradotte.

L’antologia, frutto di un lavoro quasi ventennale della curatrice, presenta una selezione di 90 poesie, composte da 50 poetesse di 15 nazionalità, in maggioranza polacche, francesi, austriache e tedesche, ma anche slovene, olandesi, danesi, russe, spagnole e italiane. Sarà possibile seguire l’incontro anche online tramite il link https://tinyurl.com/32xe834c. Iniziativa a cura dell’Associazione Evelina De Magistris.

Riflessioni sulla deportazione: 29 gennaio

Mercoledì 29 gennaio, alle ore 11 nella Sala Consiliare del Palazzo Comunale (piazza del Municipio 1) “Deportazioni e memoria: alcune riflessioni”.

Intervengono il prof. Michele Sarfatti, storico della Shoah, Fondazione CDEC, il prof. Enrico Iozzelli, storico, Museo della Deportazione e Resistenza, e la prof.ssa Catia Sonetti, storica, Istoreco della provincia di Livorno. Iniziativa a cura del Comune di Livorno in collaborazione con Istoreco Livorno.

Testimonianza di Giuliana Menasci: 30 gennaio

Un incontro-testimonianza con la professoressa Giuliana Menasci, la cui famiglia subì le conseguenze delle leggi razziali. L’iniziativa, rivolta al pubblico e agli studenti delle scuole superiori, si svolgerà giovedì 30 gennaio, alle ore 10 nella Sala Ciampi di Palazzo Granducale (piazza del Municipio). Ingresso libero.

All’incontro, presieduto dalla presidente della Provincia Sandra Scarpellini, saranno presenti, tra gli altri, il presidente della Comunità ebraica di Livorno, Vittorio Mosseri e la dirigente dell’ufficio scolastico provinciale Cristina Grieco.

La prof.ssa Menasci porterà la sua testimonianza sulle vicende che videro il progressivo inasprirsi della persecuzione nazifascista contro gli ebrei prima e durante la guerra. Una situazione che divenne via via sempre più insostenibile e pericolosa e che indusse la famiglia a sfollare nella zona di Lucca e, successivamente, a fuggire prima in Lombardia e poi in Svizzera, da cui fece ritorno solo dopo la fine del conflitto.

Commemorazione vittime della Shoah: 2 febbraio

Domenica 2 febbraio alle ore 13 in piazza del Municipio Commemorazione delle Vittime della Shoah davanti alla lapide dedicata a Primo Levi apposta al Palazzo Comunale. A cura di Lions Club Porto Mediceo e Comunità Ebraica di Livorno.

Lapidi ebraiche a Firenze: 6 febbraio

Giovedì 6 febbraio alle ore 11 nella Sala Consiliare del Palazzo Comunale conferenza di Marta Baiardi, studiosa della Shoah, “Le tavole del Ricordo. Guerra e Shoah nelle lapidi ebraiche a Firenze”. Iniziativa a cura del Comune di Livorno in collaborazione con Istoreco Livorno.

La persecuzione di rom e sinti: 18 febbraio

Martedì 18 febbraio alle ore 17.30 al Centro Donna (largo Strozzi 3) presentazione del libro “La persecuzione dei rom e dei sinti nell’Italia fascista. Storia, etnografia e memorie” con l’autrice Paola Trevisan, a cura dell’Associazione Evelina De Magistris.