
COLLESALVETTI – È dedicato a Gabriele D’Annunzio l’incontro in programma alla Pinacoteca Servolini. Si tratta della quarta puntata del Calendario Culturale 2025 che si svolgerà a Villa Carmignani (via Garibaldi, 79, Collesalvetti). Ingresso libero.
L’iniziativa in programma per domani, 6 marzo alle ore 17, fa parte degli appuntamenti legati alla mostra “Raoul Dal Molin Ferenzona: Enchiridion Notturno. Un sognatore decadente verso l’occultismo e la teosofia”.
Titolo della quarta puntata è “Le attestazioni esoteriche di Gabriele d’Annunzio: androgini e misteri conventuali”. Relatore della conferenza su Gabriele D’Annunzio alla Pinacoteca Servolini, è Dario Matteoni, storico dell’arte, direttore dell’Accademia di Belle Arti, Alma Artis di Pisa.
Gabriele D’annunzio nell’incontro di Dario Matteoni
Le riflessioni di Dario Matteoni si assemblano a partire dal capolavoro incisorio del 1932, “Gabriele d’Annunzio”, dove il poeta è rappresentato con il capo coperto da un velo per esaltarne l’aura magica di investigatore del mistero associato a un florilegio ermetico di simboli e amuleti, secondo una formula poi riproposta nel 1938 in occasione della morte del poeta.
D’Annunzio si inserisce nella rosa dei personaggi celebri ritratti da Ferenzona, destinati a comporre una scacchiera di importanti riferimenti internazionali.
Il Calendario Culturale della Pinacoteca
Il Calendario Culturale 2025 dal titolo “ATANÒR. La Metamorfosi delle Forze”, è promosso e organizzato dal Comune di Collesalvetti, ideato e curato da Francesca Cagianelli in collaborazione con Emanuele Bardazzi.
La mostra a Collesalvetti di Frenzona
La mostra “Raoul Dal Molin Ferenzona: Enchiridion Notturno. Un sognatore decadente verso l’occultismo e la teosofia” sarà visitabile fino al 15 marzo con ingresso gratuito tutti i giovedì, sabato e domenica, ore 15.30-18.30.
Su prenotazione per piccoli gruppi sono previste visite guidate gratuite. Informazioni: 0586 980118-227 e 392/6025703; cultura@comune.collesalvetti.li.it; www.comune.collesalvetti.li.it).
Promossa e organizzata dal Comune di Collesalvetti, ideata e curata da Emanuele Bardazzi e Francesca Cagianelli. La mostra ha il contributo di Fondazione Livorno, in collaborazione con la Società Teosofica Italiana.