
LIVORNO – Una giostra dipinta da Mario Madiai in Fortezza Nuova: è il primo atto di “Rimessa in Artè”. Si tratta di un ampio programma di rigenerazione urbana partecipata in collaborazione con Galleria Fidanda, partner ufficiale. Il maestro Mario Madiai dipingerà la giostra, domani 23 aprile alle ore 11.
Galleria Fidapa provvederà alla fornitura dei materiali necessari, al supporto organizzativo e artistico, al coinvolgimento di pittori emergenti e autori affermati come Madiai.
Questa prima fase dell’iniziativa prevede il restauro e la valorizzazione dei giochi già presenti nel parco della Fortezza Nuova, con una personalizzazione estetica. Obiettivo: abbellire l’area e renderla più accogliente. Il passo successivo sarà l’installazione di nuovi giochi inclusivi, per garantire ai bambini la possibilità di vivere il tempo libero insieme, senza barriere.
Artè 2025: una mappa artistica
L’intervento di pittura della giostra in Fortezza Nuova da parte di Mario Madiai, rappresenta un’anticipazione della seconda edizione di “Artè 2025 – L’arte abita la Fortezza“. Questa seconda edizione avrà luogo dal 13 al 22 giugno 2025, promossa dalla Galleria Fidanda e ideata dall’architetto Eleonora Sassoli.
La rassegna, di cui saranno svelati prossimamente i dettagli, si articolerà come un percorso dove ogni spazio assume un ruolo specifico, trasformandosi in un contenitore vivo di visioni, linguaggi e relazioni, una mappa artistica da attraversare, in cui ogni ambiente racconta un frammento di un progetto condiviso e corale.
Ecco quando riapre la Fortezza Nuova
La Fortezza Nuova riaprirà il 1 maggio in occasione della Festa dei Lavoratori.
Il 19 maggio alle ore 9.30 è previsto taglio del nastro, con un evento di presentazione di fine lavori in atto da tempo dopo la vittoria del bando Pnrr.
Il bando ha consentito di dare slancio al sogno iniziale di Fortezza Village di restituire ai cittadini il pieno godimento dello straordinario polmone verde del centro storico di Livorno, dopo anni di degradante abbandono, per garantire una fruizione all’altezza del valore del bene.
A seguire, nella sala degli archi avranno luogo la presentazione delle partnership con Fidanda e con la casa editrice Sillabe, che gestisce il nuovo bookshop, la proiezione del docufilm di Martino Chiti incentrato sulla storia della Fortezza dal dopoguerra. A conclusione un aperitivo per i partecipanti.
Biografia di Mario Madiai
Nasce a Siena, il 14 maggio 1944. Frequenta l’Istituto d’arte Passaglia di Lucca dove scopre la pittura. Di formazione post macchiaiola, sperimenta nuove tecniche pittoriche e spazia tra differenti tematiche.
Nel 1961, a 17 anni, vince il premio Spalletta e attira l’attenzione di personalità note dell’epoca, tra cui Giovanni March e Gino Romiti. Nelle sue produzioni, si delineano i tratti di una poetica libera e contemporanea, slegata dagli stereotipi della tradizione.
Nel 1972, dopo un viaggio in Persia, individua nuovi soggetti. Affascinato dai dettagli, dalla ricchezza dei colori, dai riflessi sulle cupole delle moschee, dai costumi e dalle vesti variopinte, genera la serie dei quadri persiani.
Tornato in Italia, soggiorna a Livorno, Barga, Siena, Venezia e Firenze. Trova spunti nei paesaggi, negli oggetti, nei giardini e nelle vedute di questi luoghi. Le Rose, già raffigurate negli anni precedenti, sono riprese con nuove prospettive, sotto sfondi e colori sempre diversi e presentate in diverse gallerie importanti, come la Galleria Forni di Bologna.
Dal 2001, Madiai si dedica anche a rivisitazioni moderne della favola di Pinocchio di Carlo Collodi. Si trasferisce dal 2006 in una tenuta a Lorenzana, in provincia di Pisa. Qui, oltre alla pittura, è appassionato di viticoltura e produzione di vino.