Fondazione Livorno: presentazione del libro sulla comunità greca

Ingresso libero fino a esaurimento posti

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LIVORNO – La Fondazione Livorno presenta giovedì 3 aprile alle ore 17 il volume “Tradizione e modernità – La comunità greca di Livorno tra Sette e Ottocento“, a cura di Andrea Addobbati e Umberto Cini, appena stampato dalla Pisa University Press.

Si tratta di un’iniziativa molto interessante che fa luce sull’aspetto della Livorno delle Nazioni. L’ingresso alla Fondazione Livorno (via Grande, 23) sarà libero fino ad esaurimento posti.

L’iniziativa è promossa da Fondazione Livorno, Associazione Borgo dei Greci e Dipartimento di Civiltà e Forme del Sapere dell’Università di Pisa, con il patrocinio del Comune di Livorno e di Ansn Associazione nazionale di studi neogreci.

Gli interventi

Alla presentazione del libro sulla comunità greca di Fondazione Livorno, saranno presenti: Luciano Barsotti presidente Fondazione Livorno, Eugenio Giani presidente della Regione Toscana, Luca Salvetti sindaco di Livorno, S. E. R. Polykarpos metropolita ortodosso d’Italia e il prof. Vasileios Koukousàs presidente dell’Istituto Ellenico di Studi Bizantini e Postbizantini di Venezia.

Presenteranno il volume il prof. Mathieu Grenet Université Toulouse II Jean Jaurès, la prof.ssa Cinzia Sicca e il prof. Giovanni Salmeri, entrambi dell’Università di Pisa.

Il convegno internazionale

Nelle 524 pagine del volume sono raccolti i contributi scientifici presentati nell’ottobre 2021 al primo convegno internazionale dedicato a una componente essenziale della Livorno delle Nazioni, quella ellenica appunto, nel suo periodo di maggior dinamismo e incidenza sulla vita economica e culturale del porto franco labronico.

Quel convegno, promosso dall’associazione Borgo dei Greci e dall’Università di Pisa con il sostegno, tra gli altri, della Fondazione e del Comune di Livorno, celebrava anche il bicentenario dell’inizio della lotta dei greci per l’indipendenza dall’Impero ottomano.

Il libro dedicato a Livorno e alla comunità greca

Le analisi di più di venti studiosi italiani, greci e francesi, adesso riunite e corredate da un ricco apparato illustrativo, delineano l’immagine di un gruppo umano in tensione tra la propria origine e le proprie ambizioni, fra Oriente ed Europa.

Lo scenario di una Livorno a sua volta sensibile e reattiva alle trasformazioni in atto nello scacchiere mediterraneo e continentale consente a questi nuovi greci, anche attraverso conflitti, di affermare la propria identità senza fossilizzarla. I traffici commerciali, la rivendicazione dell’identità religiosa, le trame rivoluzionarie e il movimento filellenico, le strategie di affermazione sociale e le loro manifestazioni artistiche sono alcuni degli aspetti trattati dai diversi autori.

Il cosmopolitismo, declinato in interculturalità livornese, è preso in esame anche nei suoi limiti e nei suoi aspetti problematici, specie nelle conclusioni di Giovanni Salmeri. Il volume è dedicato alla memoria della storica dell’arte Maria Constantoudaki-Kitromilides, autrice di un’analisi accurata delle sculture del cimitero greco-ortodosso di via Mastacchi – da lei già studiate all’inizio della carriera – che è venuta a mancare alla vigilia della pubblicazione.