
LIVORNO – Una messa in scena fresca, brillante, è questo il “Falstaff” andato in scena al Teatro Goldoni, ieri sera, 24 aprile. L’opera chiude la stagione lirica 2024 – 2025 del teatro.
Gioiosa, “completamente comica”, come la definì lo stesso Giuseppe Verdi mentre ne componeva la musica, “Falstaff” è riassumibile nel celebre motto finale “Tutto nel mondo è burla”. La ricca messa in scena di ieri sera ha entusiasmato il numeroso pubblico intervenuto per la prima, decretandone il successo.
“Falstaff” in passato
La prima in assoluto del “Falstaff” andò in scena il 9 febbraio 1893 al Teatro alla Scala di Milano gremito, per l’occasione. Tra gli ospiti presenti anche Carducci, Mascagni e Puccini. Nella nostra città l’ultima rappresentazione si è tenuta a gennaio 2007 quando, sempre sul palcoscenico del Teatro Goldoni, riscosse un grande successo.
Un grande circo
Degna di nota per la serata di ieri è senza ombra di dubbio la scenografia, si è infatti scelto di ambientare l’opera in un grande circo, luogo perfetto per mettere in evidenza e riprodurre una piccola comunità umana con i propri vizi e le proprie virtù.
Allestimento nuovo
L’allestimento di “Falstaff” al Teatro Goldoni è tutto nuovo e si è potuto realizzare grazie alla coproduzione internazionale realizzata in sinergia con il Teatro nazionale sloveno SNG Opera Ljubljana, dove l’opera ha debuttato con successo lo scorso settembre.
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Foto: Andrea Trifiletti – Team Bizzi
Direzione artistica e musicale
Di rilievo la direzione d’orchestra di Marco Guidarini, Maestro che, con un repertorio che vanta oltre settanta titoli operistici, è considerato fra i direttori d’orchestra più rispettati della sua generazione. La regia è stata di Emanuele Gamba, direttore artistico del Goldoni.
Libretto mordace e messa in scena divertente
Una divertente opera basata su un libretto mordace, congeniata in modo da rispondere perfettamente alle consolidate regole del teatro d’azione. Il risultato? Una messa dove tutto è risultato spontaneo e luminoso che, a giudicare dagli applausi a scena aperta che hanno chiamato più volte i bravi interpreti alla ribalta finale, è stata ampiamente gradita dal pubblico.
Cast e tecnici
Gli interpreti: Federico Longhi (Sir John Falstaff), Paolo Ingrasciotta (Ford), Andrea Tanzillo (Fenton), Alfonso Zambuto (Dott. Cajus), Mauro Secci (Bardolfo), Alessandro Abis (Pistola), Francesca Maionchi (Mrs. Alice Ford), Yulia Merkudinova (Nannetta), Valentina Pernozzoli (Mrs. Quickly), Nikolina Janevska (Mrs. Meg Page)
Orchestra e Coro del Teatro Goldoni, Maurizio Preziosi maestro del Coro.
Le scene di Massimo Checchetto, i costumi di Carlos Tieppo, entrambi artisti di fama stabilmente impegnati per i rispettivi compiti presso il Teatro La Fenice di Venezia. Le luci di Michele Rombolini.
Regia di Emanuele Gamba.
Direzione d’orchestra del M° Marco Guidarini.
Articolo di Glauco Fallani