LIVORNO – Tutto esaurito questa sera, 26 novembre, ore 21, per lo spettacolo “Venere nemica” in scena al Teatro Goldoni, che vede come protagonista Drusilla Foer. Il pubblico assisterà a una pièce teatrale dal repertorio inaspettato, intenso, crudele.
Drusilla Foer in Venere nemica: la trama
Venere, Dea della bellezza e dell’amore, esiste ancora. Creatura immortale, l’antica Dea vive oggi lontano dall’Olimpo e dai suoi parenti, immaturi, vendicativi, capricciosi, prigionieri come la Dea stessa nell’eterna bolla di tempo che è l’immortalità. Ha trovato casa a Parigi, fra gli uomini, di cui invidia la mortalità, che li costringe all’urgenza di vivere emozioni, esperienze sentimenti. Venere può permettersi di essere imperfetta tra gli umani. A causa del rapporto con la sua misteriosa cameriera, Venere, nel momento in cui gli uomini non credono più agli dei ma agli eroi, ripiomba nel passato.
Ispirato alla favola di Apuleio “Amore e Psiche”, Venere Nemica rilegge il Mito in modo divertente e commovente a un tempo, in bilico tra tragedia e commedia, declinando i grandi temi del Classico nella contemporaneità: la competizione suocera/nuora, la bellezza che sfiorisce, la possessività materna nei confronti dei figli, il conflitto secolare fra uomini e Dei.
Drusilla Foer torna dunque a Livorno dopo la sua partecipazione a Effetto Venezia nel 2021 che l’ha vista protagonista con “Eleganzissima”.
Sul palco, questa sera, anche Elena Talenti. Spettacolo scritto da Drusilla Foer e Giancarlo Marinelli, regia Dimitri Milopulos, produzione artistica di Franco Godi per Best Sound.