David Lynch: ai 4 Mori l’omaggio con Elephant man

In collaborazione con l’Associazione “Capire un’H”

david lynch: ai 4 mori l'omaggio con elephant man

LIVORNO – David Lynch viene omaggiato al Cinema 4 Mori con uno dei suoi capolavori: “Elephant man“. L’appuntamento è per il 26 febbraio alle ore 21.15.

Si tratta dell’ultimo degli appuntamenti che il cinema 4 Mori dedica al regista. La rassegna ha riscosso consensi di pubblico e dato la possibilità di consumare nell’intervallo la pizza preparata dal locale inclusivo Wonder.

David Lynch: l’omaggio ai 4 Mori

David Lynch, è scomparso lo scorso gennaio, grande regista americano nato nel Montana il 20 gennaio 1946, era pittore, sceneggiatore, produttore. Nel corso della sua carriera ha vinto Palme d’oro, Leoni d’oro e un Oscar alla carriera nel 2019.

Da Elephant man a Twin Peaks

La rassegna in collaborazione con l’Associazione “Capire un’H”, chiude con “Elephant man”, 1980, prodotto dal regista di “Frankenstein jr” Mel Brooks. Il film è l’impressionante racconto di un uomo deforme d’epoca vittoriana, John Merrick, esistito veramente. Il suo racconto sconvolgeva Lynch ogni volta che rivedeva il film, come dichiarò durante una conferenza stampa alla Festa del cinema di Roma. “Elepant man” conquistò 8 candidature all’Oscar.

“Elephant man” è un atto d’amore nei confronti della diversità e della malattia ma anche la denuncia del bullismo e dell’insensibilità combattuta dall’Associazione ‘Capire un H.’

Famoso anche per la celebre serie i “Segreti di Twin Peaks” nella quale Lynch ambienta la storia in una piccola città inquietante e misteriosa. Qui il detective Kyle Mac Lachlan conduce un’indagine sulla morte di Laura Palmer, una studentessa. Sei episodi, dall’8 aprile 90 su ABC, che passano da fenomeno cult a serie di massa, guadagnando la copertina di Time. Lynch litigò con i gestori della piattaforma non volendo Lynch rivelare l’identità dell’assassino.

Il grande cinema a Livorno

Il regista non si ferma e regala ai suoi ammiratori lo strepitoso e decostruito, “Mulholland drive”. I film nato in tv ma poi seconda Palma a Cannes, seguito dall’ultimo, digitale, “Inland empire”.

In un libro a lui dedicato “Io vedo me stesso” indispensabile per comprendere l’arte di Lynch scriveva: ”Ci sono cose che non possono essere espresse con le parole; ed è all’incirca questa la natura della pittura ed è anche quella del linguaggio cinematografico. Ciò che si può dire con un film non può essere espresso a parole. È questo il bello del cinema”.

Il Presidente, il Direttore Generale, il Direttore Artistico del Settore Cinema, il Consiglio di amministrazione e La Biennale di Venezia espressero sincero cordoglio per la scomparsa del grande regista David Lynch.

Lynch è stato uno dei registi che hanno maggiormente influenzato il cinema d’autore contemporaneo ricordando che La Biennale di Venezia gli attribuì nel 2006 il Leone d’Oro alla carriera della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.

Informazioni

Cinema 4 Mori: info@cinema4mori.it – 342 5431247. Clicca qui per raggiungere il sito internet.

Articolo di Donatella Nesti