Da Extra Factory si parla di scrittura con “Dialogando”

Un’occasione per riflettere e lasciarsi suggestionare

da extra factory si parla di scrittura
Gli autori Stefania Giammillaro e Jonathan Rizzo

LIVORNO – Da Extra Factory si parla di scrittura con l’iniziativa dal titolo “Dialogando“. Si tratta di un evento letterario che propone un incontro ravvicinato con due voci originali della scrittura contemporanea. Ospiti saranno: Stefania Giammillaro e Jonathan Rizzo.

L’iniziativa si svolgerà stasera, 13 giugno alle ore 21 nella Galleria di piazza della Repubblica – angolo Pina d’Oro. Ingresso libero.

Un incontro sulla letteratura da Extra Factory

In collaborazione con la libreria Libri di Daniela Barli, la serata di scrittura da Extra Factory sarà un’occasione per riflettere e lasciarsi suggestionare da due opere che intrecciano vissuto personale, poesia e ricerca stilistica.

Il pubblico sarà accompagnato in un dialogo amichevole tra autori, tra linguaggi e visioni che si confrontano con il dolore, la memoria, la trasformazione e la parola come strumento di resistenza e bellezza.

Gli autori

Stefania Giammillaro

Presenterà “Errata Complice” (peQuod Editore, 2024), un’opera poetica intensa e visionaria, che affonda nelle pieghe della sofferenza autobiografica per risalire in versi drammatici e simbolici.

Una poesia che, come scrive Franca Alaimo nella prefazione, è “oscura” nel senso più nobile del termine. Una poesia che è attraversata da immagini forti, simboli spiazzanti, e una forza espressiva che spinge chi legge a un ascolto attivo e profondo.

Giammillaro, messinese, è avvocato, dottore di ricerca, performer poetico-teatrale e curatrice di eventi letterari. I suoi testi sono apparsi su numerosi blog, riviste e antologie. Con “Errata Complice” ha ottenuto riconoscimenti importanti come il Premio “Nabokov – Sezione Virginia Woolf” e il Primo Premio “Città di Grosseto – Amori sui generis”.

Jonathan Rizzo

Porterà in presentazione “Anamnesi Famigliare” (Puntoacapo Editrice, 2024), un’opera a metà strada tra narrativa e flusso memoriale. In questo scritto l’autore rielabora tra dolore e ironia le proprie origini, la figura materna, e le dinamiche personali che plasmano un’esistenza.

Rizzo, con radici elbane, ha una formazione storica e poetica divisa tra Firenze e Parigi. Ha esordito con “Un caso PoP per l’ispettore Iannacci” (2022) e costruisce la sua identità letteraria su una scrittura cruda, autentica e riflessiva, arricchita da contributi critici di importanti nomi della poesia contemporanea.
Una serata per chi ama la parola viva, la letteratura che non si accontenta, il confronto sincero tra visioni e sensibilità.

Informazioni

Contatti: 0586 1837847 – info@extrafactory.it – https://extrafactory.it/.