Berthe Morisot: a Genova una mostra sulla prima pittrice impressionista

Fino al 23 febbraio nell'Appartamento del Doge di Palazzo Ducale

berthe morisot
Berthe Morisot (1841-1895) Ragazza in un parco, 1893. Olio su tela, 90 × 81 cm. Tolosa, musée des Augustins ©2024. Ph Josse/Scala, Firenze

GENOVA – Berthe Morisot, la prima pittrice impressionista, è la protagonista della mostra che si tiene a Genova fino al 23 febbraio nell’Appartamento del Doge di Palazzo Ducale.

Impression, Morisot” è la prima grande mostra in Italia sulla figura di Berthe Morisot (1841-1895), unica pittrice a esporre il 15 aprile 1874 nello studio del fotografo Felix Nadar, data che ha segnato la nascita dell’Impressionismo.

In mostra 86 opere, tra dipinti, acqueforti, acquerelli, pastelli, cui si aggiungono documenti fotografici e d’archivio, molti dei quali provenienti dai prestiti inediti degli eredi Morisot. Un’esposizione che consente di ripercorrere la vita dell’artista, che ha saputo conciliare vita familiare e carriera artistica, e intrattenere fecondi rapporti con i più grandi artisti dell’epoca come Renoir, Monet, Manet, Degas ma anche con figure di intellettuali quali Mallarmé e Zola.

La mostra di Palazzo Ducale riserva novità scientifiche correlate ai soggiorni sulla Riviera tra 1881-1882 e 1888 -1889 e all’influenza della luce mediterranea sulla sua opera, rientrando nelle celebrazioni ufficiali del 150º anniversario dell’Impressionismo, inclusa nella stagione commemorativa avviata dal Museo d’Orsay di Parigi insieme alla mostra di Nizza “Berthe Morisot. Escales impressionistes”.

La curatrice della mostra è Marianne Mathieu, tra le più rinomate esperte dell’opera di Berthe Morisot e studiosa della storia dell’Impressionismo, protagonista di molte scoperte scientifiche in questo ambito

La mostra è un progetto di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura con Electa in collaborazione con il Museo di Belle Arti Jules Chéret di Nizza con il sostegno di Regione Liguria e Comune di Genova e il patrocinio dell’Ambasciata di Francia in Italia.

Berthe Morisot: il percorso espositivo

Il percorso di visita attraverso undici sale dell’Appartamento del Doge ha uno svolgimento cronologico che segue l’evoluzione della pittura di Morisot: dalle prime copie al Louvre in particolare di artisti italiani, e tra questi, Veronese – alla svolta impressionista.

Focus tematici approfondiscono le suggestioni dei viaggi in Riviera. Tra questi, il progetto di arredo che realizza nel suo salone-atelier riprendendo l’architettura della chiesa del Gesù nella vecchia Nizza. In mostra la ricostruzione di questo spazio concepito dall’artista stessa. Allo stesso tempo l’esposizione include una forte dimensione biografica, poiché l’arte della pittrice è cresciuta e si è sviluppata in ambito familiare.

Ad approfondire queste tematiche un ricco apparato di fotografie dell’album familiare correda la rassegna. Questi gli argomenti affrontati nella prima parte del percorso di visita che prelude all’esposizione dei capolavori dell’Impressionismo trionfante, dalla stesura pittorica decisamente rinnovata, in cui a dominare è la figura femminile: nell’ambiente domestico, en plein-air, in società. Sono le opere della maturità, dalla “sprezzatura” decisa che non si sottrae al dialogo intimo con il disegno dove gli studi tonali vengono poi trasferiti nei dipinti a olio.

In mostra preziosi taccuini di schizzi provano il grande lavoro alla base dei suoi dipinti, insieme a disegni a matita e pastelli che diventano anche opera autonoma, proprio come gli oli e gli acquarelli. E non manca una riflessione sul “non-finito”, una pratica pittorica che Morisot ha sperimentato anche in maniera radicale, fino a lasciar trasparire la tela grezza che diventa un colore tra gli altri, come in Giovane donna che si rimette un pattino (1890).

Biglietti

Disponbili anche online. Intero 15€, ridotto 13€, consulta qui l’elenco delle riduzioni.

Orari e informazioni

Lunedì ore 14 – 19, martedì, mercoledì e giovedì: ore 9 – 19, venerdì ore 9 – 20, sabato ore 10 – 20, domenica ore 10 – 19. La biglietteria chiude sempre un’ora prima della mostra.

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