Aperto il Museo Mediceo: un viaggio nella storia di Livorno

Un percorso entusiasmante, una ricchissima e cospicua collezione

museo mediceo inaugurazione
Alcuni ritratti dei Granduchi

LIVORNO – Ha aperto i battenti questo pomeriggio, 21 marzo, il Museo Mediceo nelle stanze al primo piano dei Granai di Villa Mimbelli.

Un’atmosfera solenne ed elegante ha accolto i tanti visitatori che da una sala all’altra hanno incontrato lo sguardo un po’ severo, un po’ bonario dei volti dei Granduchi e delle donne di Casa Medici ritratti nei quadri.

Una mostra di grande impatto

Un’allestimento che cambia colore per ogni stanza, lungo un percorso che parte dall’albero genealogico della famiglia Medici, prosegue con il momento della fondazione della città di Livorno e poi a seguire l’ascesa al potere e il papato, la politica e gli intrighi di corte, i Cavalieri di Santo Stefano, i Medici e le arti e infine le donne della Casata tra le quali spicca Anna Maria Luisa de’ Medici, principessa elettrice del Palatinato, ultima rappresentante del ramo granducale mediceo.

Una ricchissima e cospicua collezione di quadri, disegni, incisioni, medaglie, monete, oggetti, documenti cartacei, che rendono questa esposizione unica nel suo genere.

Galleria fotografica del Museo Mediceo

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    Il sindaco con i figuranti della Livornina

Nicola Molea e la passione per i Medici

Tutto il materiale in mostra appartiene a Nicola Molea, medico, ex primario dell’ospedale di Livorno: “Tutto è iniziato 25 anni fa – ha detto a Livornoseranotizie – quando ritrovai una lettera di Bianca Cappello (moglie di Francesco I de’ Medici, n.d.r.), da allora si fece strada in me la curiosità di capire chi fosse e questo mi ha spinto a documentarmi sempre di più finché non è nata la passione. La mia collezione è partita raccogliendo e scovando carte e documenti e da quel momento ho proseguito cercando sempre cose nuove secondo il mio motto: collezionare per tramandare“.

Le istituzioni presenti all’inaugurazione

All’inaugurazione e al taglio del nastro erano presenti oltre a Molea, il sindaco Luca Salvetti, il presidente della Regione Eugenio Giani, l’assessore alla cultura Angela Rafanelli, il Prefetto Giancarlo Dionisi, il Questore Giuseppina Stellino. E poi, ancora, lo storico dell’arte e nello specifico curatore dell’esposizione Pierluigi Carofano e Ottaviano de’ Medici di Toscana di Ottajano, l’ultimo discendente della famiglia. “A Livorno – ha commentato Ottaviano de’ Medici – ci sono le fortezze, le opere architettoniche, ma mancava la parte più intima della famiglia, con questa mostra si può conoscere questo lato”.

Soddisfazione da parte del sindaco Luca Salvetti e dell’assessore Angela Rafanelli per l’inaugurazione di questo Museo: “Cresce il numero dei luoghi di importanza culturale nella nostra città – ha commentato Salvetti – un rilancio che è partito con il nuovo allestimento del Museo della Città e la mostra su Modigliani, è proseguito con la riqualificazione delle Terme del Corallo e con gli Hangar Creativi e infine Villa Mimbelli, con questo Museo e con la grande mostra che a settembre celebrerà i 200 anni dalla nascita di Giovanni Fattori”.

Ad allietare il pomeriggio anche una piccola delegazione di figuranti dell’Associazione La Livornina.

Un legame profondo tra Livorno e i Medici

Il Museo Mediceo pone un ulteriore tassello importante nel legame tra Livorno e la famiglia Medici, un legame che ricordiamo trova il punto più alto con l’emanazione delle Leggi Livornine tra il 1591 e il 1593 per mano di Ferdinando I con le quali la nostra diventa la “città delle Nazioni“.

Questa inaugurazione non solo arricchisce il panorama culturale di Livorno, ma ridà voce a una storia che, seppur lontana nel tempo, continua a far parte dei livornesi. Il Museo Mediceo si appresta a diventare una delle principali attrazioni culturali di Livorno, ulteriore punto di riferimento per mantere vivo quel filo che unisce il passato e il presente della nostra città.

Questo museo rappresenta un altro e nuovo capitolo per Livorno, un capitolo che, tra arte, storia e cultura, promette di rivelare ancora molte sorprese.

Orari di apertura

Venerdì, sabato e domenica: ore 10-13 e 16-19.

Biglietti

Tariffe: €4,00 – biglietto unico, €8,00 – biglietto cumulativo con l’ingresso al Museo Civico G. Fattori. Ingresso gratuito: ai bambini sotto i 6 anni ed agli invalidi al 100% compreso l’accompagnatore. Ingresso gratuito riservato ai minori di 18 anni residenti nel Comune di Livorno, giornalisti previa esibizione del tesserino di iscrizione all’Ordine.

Informazioni

Telefono: 0586 – 824607. E-mail: infomuseofattori@comune.livorno.it.

Articolo di Valeria Cappelletti